“Capitano o mio capitano!”: così ho spesso chiuso le conversazioni WhatsApp con te, a cui tu rispondevi: “Ok signor tenente!”. Mi mancano le nostre chiacchierate in sala ristoro, mi manca la liturgia del caffè e della “nostra” camera caritatis. Ci siamo conosciuti “per caso”, ma ci siamo frequentati per volontà di entrambi. Sei una persona di altri tempi, schietta ma sincera, un capo ma anche un fedele amico. In poche parole… una persona unica. Sto scrivendo questo messaggio a te, perché tu sei e sarai sempre con noi.